Assemblaggio del Pollaio Eglu Cube Omlet

Assemblaggio pollaio Eglu Cube Omlet | OrtoPunx

Le istruzioni… minuziose e composte interamente da disegnini carini. Presumo che quelli di Omlet abbiano deciso di esprimersi attraverso i disegni, per non correre il rischio di usare lingue non-francesi e quindi inferiori. Dalla patria del computer che si chiama ordinatuer e tante altre autarchie tipiche della grandeur linguistica, e non solo, dei francesi, arriva questo pollaio facile da montare e piuttosto costoso ma che sogno da una vita per diverse motivazioni.

Partiamo però dall’assemblaggio che è veramente semplice e sembra di montare una sorpresa dell’ovetto kinder ma gigante. E tutto torna dal momento in cui ogni mattina troverò dentro delle ova calde di culo di gallina. Una metafora della vita per cui quando sei teenager credi che si debba rompere un uovo per scoprire cosa c’è dentro, proiettandoti verso mille e uno ipotetici futuri possibili, ma quando diventi adulta la prospettiva cambia. E alla base di ogni godimento non c’è l’atto dirompente del distruggere, ma quello di farsi degli sbatty inenarrabili e costruire, faticando, qualcosa che all’interno serberà una sorpresa e un probabile godimento, forse. Ma forse no. Chi può saperlo? Ma intanto devi farlo, devi andare avanti e costruire – anziché distruggere e godere nel farlo grazie al cioccolato e il rivestimento al latte, – qualcosa che, come l’ovetto kinder, ha dalle forme tondeggianti e rassicuranti dai colori fluo. Parliamo del pollaio Eglu Cube di Omlet.

Come quel mio amico che ha visto “Dirty Dancing” dopo essere diventato padre di una bambine e, all’improvviso, si è riconosciuto nel padre di Baby e non più in quel figaccione di Patrick Swayze . A crescere, insomma, dobbiamo fare i conti con i ribaltamenti delle prospettive oltre che con il cagotto che ti colpisce se vai in giro con la pancia di fuori come Christina Aguilera negli anni Novanta.

Ma tornando al nostro pollaio Eglu Cube facile facile da montare e alle istruzioni in cui non c’è una singola parola, ma solo fumetti e disegnini a prova di scemo, che ti spiegano grazie alle X e alle V quali sono gli errori che potresti fare ed infatti ho fatto. No, una vite non è uguale all’altra e chissenefreag dai, tanto il senso è quello lì, no?

A proposito di viti, devo anche fare un breve appunto in merito al fatto che ho montato tutto il pollaio con un unico cacciavite della misura sbagliata e che, questo cacciavite sbagliato, ha fatto del male alle viti e alla mia pazienza. Sarebbe stato meraviglioso, davvero, se qualcuno inventasse un coso. Tipo un sex toys, ma che gira – oh, miodio mi è venuta in mente una scena di Testuo – da appoggiare su una vite da avvitare, e che si attiva nel momento in cui schiacci un pulsante che fa girare la vite intanto che tu stai ferma. Sarebbe davvero un’invenzione incredibile. Un’invenzione davvero rivolzuionaria nel momento in cui devi montare parecchie cose, nell’arco di una manciata di settimane e sistematicamente ti dimentichi se per avviatre devi girare in senso orario o anti-orario. Alla fine ho inventato questo barbatrucco. Se vuoi svitare qualcosa è come se, in un certo senso, tu volessi tornare sui tuoi passi come ogni volta in cui ordini una pizza e scopri che è bianca e non ha il pomodoro e quindi NON è una pizza ma una focaccia, a casa mia. E quindi vuoi tornare indietro nel tempo. Tac. Per svitare una vite, sfida il tempo! E vai in senso anti-orario.

Ci ho messo un paio di ore, da sola, a montare il pollaio. Nonostante nessuno abbia ancora inventato l’avvitatore o, se l’Esercito o Elon Musk lo hanno già fatto, non ritengono ancora opportuno concederci questa tecnologia a noialtri che dobbiamo montare cose a casetta nostra.

Il pollaio Eglu Clube costa parecchio ma può ospitare fino a 10 galline piccole, mica come quel dinosauro di Gallina Cambodia – che riposi in pace – che era grande come un panettone di cemento da urtare con la retro quando parcheggi in assenza di sensori per il parcheggio. Insomma, vai indietro fino a quando non senti “tac”.

Provvisto di una zona giorno e di una zona notte, è facile da lavare e in teoria dovrebbe evitare l’annidamento di acari e parassiti vari.

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